5G e telemedicina: perché sono il futuro della sanità?

Redazione Emianopsia
La redazione di Emianopsia
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L’Italia si trova fra i primi posti nella corsa al 5G, che porterà cambiamenti applicativi rilevanti nella diffusione della telemedicina.
Sommario

    Dopo aver preso dimestichezza con l’indice DESI (per maggiori chiarimenti approfondite sul nostro articolo: Diffusione della telemedicina in Italia: a che punto siamo?), e dopo aver appurato il non propriamente roseo stato di salute in cui versa il progetto telemedicina in Italia, proviamo a dare il giusto spazio anche a quei fattori, come ad esempio la corsa al 5G, in cui il Bel paese ha dimostrato di poter tenere il passo imposto dai frenetici ritmi dell’innovazione tecnologica.

    Prima di iniziare un piccolo approfondimento pubblicato da Osservatori Digital Innovation che fa luce su quelle che sono le novità che questa nuova tecnologia si appresta ad apportare.

    Una vera e propria rivoluzione che potrà portare a cambiamenti applicativi rilevanti

    La situazione italiana sulla corsa al 5G

    In quella che è una vera e propria corsa verso la preparazione al 5G, l’Italia si trova attualmente al terzo posto; prima addirittura, per quanto riguarda l’assegnazione delle frequenze sulle bande “pioniere”1. Questa nuova frontiera della connessione sarà in grado di garantire un livello di velocità, sia in upload sia in download, decisamente superiore al 4G, permettendo di salvaguardare l’alto livello qualitativo di immagini e video.

    L’intento è quello di incrementare gli sforzi volti ad assicurare una maggiore copertura e capacità delle reti, nella speranza che un miglioramento tecnologico possa avere anche effetti positivi sul livello di digital skills dei cittadini, nell’ottica di un percorso di digitalizzazione delle piccole e medie imprese: la cosiddetta Industria 4.0.

    Stiamo andando verso un mondo sempre più iperconnesso

    Tramite a una larghezza di banda più ampia saremo quindi in grado di assicurare una continua crescita nella gestione:

    • utenti;
    • dispositivi;
    • dati.

    La possibilità di condividere big data a una velocità mai vista prima permetterà un miglioramento del servizio e l’implementazione di tecnologie sempre più all’avanguardia. Il mondo iperconnesso che abbiamo imparato a conoscere è ormai a un passo da un’ulteriore evoluzione: il 5G rappresenta il ponte verso l’Internet of Things2.

    L’implementazione di strumenti IoT non solo permetterà di raggiungere una più ampia platea di pazienti in minor tempo, ma andrà anche a impattare sul loro livello di partecipazione al processo di cura, coinvolgendoli in prima persona nell’utilizzo dei devices. Il percorso verso cui siamo ormai instradati è destinato rivoluzionare le dinamiche interattive tra paziente e il sistema sanitario. In particolar modo i vantaggi che balzano subito all’occhio sono:

    • una comunicazione più efficiente;
    • un livello di accessibilità migliore alle risorse sanitarie.

    La digital health è pronta a canalizzare il potenziale del 5G

    Le sconfinate potenzialità con cui questa tecnologia si prefigge di rivoluzionare il nostro modo di concepire l’universo digitale avranno, ovviamente, delle importanti ripercussioni anche sul progetto di medicina digitale. L’assistenza domiciliare è quindi sul punto di cambiare marcia, andando ad alleggerire il carico lavorativo dei medici senza però intaccare la qualità della cura.

    Uno dei vantaggi evidenti apportato da questa innovazione tecnologica riguarda tutte quelle persone residenti in luoghi remoti (montagne, isole) che, grazie all’applicazione di questa tecnologia nel campo della sanità digitale, saranno in grado di far ricorso alla consulenza di specialisti in tempi molto più rapidi.

    Un’ulteriore rivoluzione che le reti 5G si prefigurano di portare riguarda l’ambito della telechirurgia. La bassa latenza e la capacità di sfruttare una più ampia banda permetteranno infatti l’esecuzione di un intervento chirurgico da remoto, assicurando in questo modo i delicati e fondamentali standard di precisione necessari per muovere da remoto bisturi e altri strumenti chirurgici.

    Bibiografia

    1. Innovationpost.it | Il 5G per le imprese, la telemedicina e l’IoT: ecco i chiarimenti della Commissione Europea. Giugno 2020 | Beatrice Elerdini.
    2. Ibid.
    Scarica il White Paper: Telemedicina in Italia, l’esperienza post Covid-19
    WHITE PAPER

    Telemedicina in Italia, l’esperienza post Covid-19

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